Come si può intuire facilmente dalla definizione stessa, le porte blindate tagliafuoco hanno un fondamentale valore aggiunto: fronteggiano il fuoco e altre fonti di calore e riescono a isolare le fiamme in caso di incendio, ostacolando il loro passaggio da un ambiente all’altro e permettendo così l’uscita in caso di pericolo. Per questo motivo vengono spesso scelte come chiusure di luoghi pubblici, per esempio negozi, centri commerciali, cinema, teatri. Ma anche ospedali, scuole e persino navi. Ciò non toglie che possano essere installate in un’abitazione privata, anzi a tal proposito risultano sempre più richieste. Un’altra peculiarità determinante è l’autochiusura. Si chiudono da sole per mezzo di diversi dispositivi, ad esempio cerniere a molla, chiudiporta o contrappesi. Sono porte salvavita, è proprio il caso di dirlo. D’altra parte, essendo serramenti antieffrazione offrono grande sicurezza anche in riferimento a eventuali tentativi di scasso.
Sono due le normative che determinano la classificazione delle porte tagliafuoco: la normativa europea EN 16034 – più recente - e l’UNI 9723, che invece è specifica per l’Italia. In realtà sono simili. Entrambe, infatti, prevedono un parametro a cui fare riferimento, che coincide rispettivamente con l’acronimo EI e nel secondo con l’acronimo REI. In entrambi i casi, E sta per Ermeticità (capacità della porta di trattenere il fuoco) e I sta per Isolamento termico (capacità di ridurre la trasmissione di calore verso la faccia non esposta alle fiamme). La R sta per Resistenza, indica quindi la capacità portante del serramento; in altre parole, identifica porte che non crollano o comunque non subiscono danni strutturali in caso di incendio. La normativa europea, dunque, non impone quest’ultimo requisito. I due acronimi sono seguiti da un numero che coincide con il tempo – i minuti, più precisamente – per il quale le suddette condizioni vengono mantenute durante l’esposizione al fuoco e al fumo. Una porta REI 120, ad esempio, garantisce una tenuta di due ore; una porta REI 60 di un’ora e così via. Importante specificare che la classificazione riguarda non soltanto l’anta ma tutti i componenti della porta.
Le porte blindate tagliafuoco Gardesa sono omologate REI 60 e REI 30 UNI 9723 e progettate per uso interno, nonché dotate di serrature con chiavistelli comandati dal cilindro a profilo europeo. Proponiamo serramenti di dimensioni standard ma offriamo anche la possibilità di richiedere versioni di dimensioni speciali. I clienti scelgono inoltre tra falso telaio in acciaio zincato e falso telaio saldato, stipite in acciaio plastificato testa di moro 15/10 o saldato verniciato testa di moro 15/10, doppi deviatori o deviatori singoli. Per quanto riguarda la coibentazione, le opzioni sono lana di roccia e cartongesso o semplice lana di roccia. Le caratteristiche strutturali comuni sono: