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La Bertolotto di Torre San Giorgio ha acquistato lo storico marchio di Porte Blindate Gardesa

di Devis Rosso - 03 gen 2021

 

 

La Bertolotto Spa di Torre San Giorgio ha acquisito lo storico marchio italiano di porte blindate “Gardesa”. La firma dell’accordo è avvenuta a Cortemaggiore, in provincia di Piacenza, dove ha sede la Gardesa, il 30 dicembre, tra Claudio Bertolotto, amministratore delegato dell’azienda e i rappresentanti di Assa Abloy, il gruppo svedese che dal 2008 era proprietario dell’azienda emiliana.

«Si tratta di un’operazione – spiega Claudio Bertolotto – che porta la nostra azienda a consolidare e ampliare il suo ruolo di riferimento nel mondo delle porte italiano e internazionale, completando la gamma dei propri prodotti con la linea dedicata alla sicurezza dell’ingresso. Con l’acquisizione di Gardesa incorporeremo la totalità della produzione di porte blindate, rilevandone la struttura, gli impianti produttivi, gli edifici e mantenendone la forza lavoro. La produzione resterà a Cortemaggiore».

L’operazione conferma così il ruolo di leader di Bertolotto nel settore dei serramenti per interni. Era il 1987 quando il padre di Claudio, Attilio Bertolotto, aprì l’azienda a Crocera di Barge. Cuore artigiano, ma imprenditorialità da grande marchio, la Bertolotto ha saputo ritagliarsi fette importanti del mercato in pochi anni.

 

L’azienda, con un fatturato di 36 milioni di euro nel 2019, e consolidati anche nel 2020 nonostante crisi e lockdown, ha sede oggi a Torre San Giorgio, dove gli stabilimenti sono in costante crescita. L’impianto di 20 mila metri quadrati sta raddoppiando i volumi.

 

«I primi tre step – spiega Claudio Bertolotto - sono già stati completati, ma il processo di ampliamento proseguirà fino al 2025 e permetterà l’automazione del processo produttivo e, contestualmente, l’aumento dei posti lavoro di circa cento unità».

A rendere vincente il marchio Bertolotto in questi anni è stata la customizzazione del prodotto, ovvero la porta “su misura” per il cliente.

«Una porta è un elemento d’arredo che può cambiare una casa – spiega Bertolotto -. Noi italiani siamo amanti del bello, e in Bertolotto proponiamo migliaia di soluzioni. Ogni cliente deve poter scegliere il serramento con quell’elemento che la rende personale, quasi unica. È il “fare artigiano” che ci caratterizza. Ogni nostra porta viene sempre conclusa dalle mani sapienti di un artigiano del legno».

 

Bertolotto sta ampliando i mercati dal Piemonte al mondo: oltre il 30 per cento del prodotto è oggi destinato all’estero, Stati Uniti e Francia soprattutto, ma anche Asia. In forte espansione anche la vendita per il settore degli hotel, con alcuni grandi catene a fare da traino.

 

«Tornando all’operazione Gardesa – conclude Bertolotto - siamo felici di questa unione perché, oltre a riconoscere la forza del marchio Gardesa che ci renderà più forti sui mercati, sappiamo di condividere i valori di una tradizione che è alla continua ricerca di qualità per un prodotto che veste e arreda le case dei nostri clienti. E non nascondo l’orgoglio di far tornare nel nostro Paese un brand che nasce e cresce in Italia. La nostra sfida è affiancare le competenze di due realtà differenti per creare una sinergia che, ne sono certo, porterà con l’impegno di tutti al successo».

 

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